"Mai più ingiustizie, discriminazioni, lebbre nel mondo": è questo il tema del Messaggio del Cardinale Peter K. A. Turkson per la 65° Giornata Mondiale della lebbra, il 28 gennaio 2018.
“Lo stigma sociale rimane oggi il problema principale per le persone affette dal morbo di Hansen” afferma nel messaggio il Cardinale Turkson che, citando Papa Francesco, sottolinea l’importanza di “lottare contro questo morbo, ma anche contro le discriminazioni che esso genera”.
“Più degli altri - spiega- i malati di lebbra hanno bisogno della vicinanza umana, di quel tocco che sprigiona una benefica energia liberatoria”.
Riprendendo ancora le parole del Santo Padre, il Prefetto del Dicastero per lo Sviluppo Umano Integrale aggiunge: quante volte “incontriamo un povero che ci viene incontro! Possiamo essere anche generosi, possiamo avere compassione, però di solito non lo tocchiamo. Gli offriamo la moneta, la buttiamo lì, ma evitiamo di toccarne la mano. E dimentichiamo che quello è il corpo di Cristo! Gesù ci insegna a non avere timore di toccare il povero e l’escluso, perché Lui è in essi. Toccare il povero può purificarci dall’ipocrisia e rendere inquieti per la sua condizione”.
Nello stesso giorno, durante l'Angelus , il Santo Padre ha ricordato la Giornata dicendo: "Questa malattia purtroppo colpisce ancora soprattutto le persone più disagiate e più povere. A questi fratelli e sorelle assicuriamo la nostra vicinanza e solidarietà...".
Nell'occasione è stata anche lanciata dall'Associazione italiana amici di Raoul Follerau (AIFO) la campagna di sensibilizzazione #maipiù .