«La resistenza agli antibiotici rappresenta oggi una grande sfida per la salute pubblica mondiale poiché minaccia la prevenzione e il trattamento efficaci di un numero crescente di infezioni causate da batteri, parassiti, virus e funghi». Così il cardinale Peter Turkson nel suo Messaggio per la Settimana Mondiale per l’uso consapevole degli antibiotici, che inizia oggi, 12 novembre.
«Se non affrontata – aggiunge il Prefetto del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale - la continua insorgenza e diffusione di malattie resistenti ai farmaci mette a rischio la medicina moderna e rappresenta una sfida per la salute e lo sviluppo delle nazioni, mentre 'rende più difficile salvaguardare la salute e il benessere delle persone più esposte a infezioni mortali, specialmente le partorienti, i neonati, i pazienti con determinate malattie croniche e quanti si sottopongono a chemioterapia o a interventi chirurgici' [3] e minaccia, in particolare, 'centinaia di milioni di persone che non hanno accesso all’assistenza sanitaria e sono più suscettibili a malattie collegate alla resistenza antimicrobica'[4]».
«In qualità di Prefetto del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale – continua - mi unisco alla comunità internazionale nell’esortazione ad agire con urgenza al fine di limitare l'insorgenza e la diffusione della resistenza agli antibiotici. Il tempo a nostra disposizione sta per scadere, e noi pertanto dobbiamo agire per promuovere e intraprendere le indispensabili modifiche di comportamento, per aumentare il livello di consapevolezza e l’efficacia degli interventi preventivi, per intensificare il controllo delle infezioni e per impiegare correttamente gli antibiotici».
[3] Card. Parolin, Intervento all’Incontro di alto livello sulla resistenza Antimicrobica, New York, 21 settembre
2016.
[4] Ibid.
Qui il testo integrale del Messaggio in italiano e in inglese.