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Rep. Dem. Congo. I primi medici specializzati del Progetto “Africae Munus”

 

La Fondazione Il Buon Samaritano, nata presso il Pontificio Consiglio per gli Operatori Sanitari, oggi confluito nel Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale, nell’ambito del progetto denominato “Africae Munus” – dal titolo dell’Esortazione Apostolica Post-Sinodale del Papa Benedetto XVI sulla Chiesa in Africa – ha istituito un Network di università cattoliche dell’Africa per favorire la condivisione di know-how, risorse, progetti e obiettivi, in linea con quanto indicato dal Magistero della Chiesa.

Una “rete” da realizzarsi attraverso il coordinamento delle rispettive facoltà di Medicina che nasce per attuare gli indirizzi dell’Esortazione Apostolica secondo cui “Occorre che le istituzioni sanitarie siano amministrate secondo le regole etiche della Chiesa, assicurando i servizi in conformità con il suo insegnamento ed esclusivamente a favore della vita”.

Il progetto prevede il coinvolgimento di sette atenei in diversi Paesi dell’Africa. Si tratta dell'Università Cattolica di S. Agostino, a Ouagadougou, in Burkina Faso; l’Università di N'Djamena, in Ciad; l’Università Cattolica dei Martiri dell'Uganda, a  Kampala; l'Università Cattolica di Tanzania, a Mwanza; l'Università Cattolica del Mozambico, a Beira; l’Università Cattolica di Bukavu, con sede nell’omonima città, e l'Università Cattolica del Graben, a Butembo, entrambe nella Repubblica Democratica del Congo.

I partner coinvolti sono chiamati a collaborare per il conseguimento dei seguenti obiettivi: 

  • Migliorare l’offerta didattica e promuovere la ricerca scientifica, con l'aiuto e la collaborazione di istituzioni, Ong e università cattoliche nel mondo;
  • Curare la formazione di docenti, per contribuire a colmarne la grave carenza.
  • Curare la formazione di medici specialisti per ampliare il ventaglio delle specialità mediche trattate in Africa e favorire le possibilità di cura ad un maggior numero di malati rispondendo in  maniera efficace alle esigenze legate alle patologie più rare e complesse;
  • Migliorare le condizioni per la ricerca e le terapie negli ospedali universitari, puntando a favorire la certezza delle diagnosi e l’innalzamento degli standard qualitativi delle terapie.
  • Curare la formazione degli operatori sanitari nelle seguenti discipline: Teologia morale, Etica cristiana, Antropologia cristiana, Morale sociale, Bioetica, Deontologia medica, Etica pubblica e privata, alla luce del Magistero della Chiesa.

 

Nel 2017 è giunto al termine il percorso di specializzazione presso l’Università dei Martiri Ugandesi (UMU), a Kampala, dei primi quattro medici originari della Repubblica Democratica del Congo, provenienti dall’Università Cattolica del Graben. Si tratta del Dr. Augustine Kasereka Mutsunga, il Dr.  Wasingya Kasereka, il Dr. Muhindo Bahati, e la Dr./Sr. Anne Josephine Kahambu Kyamakya.

I quattro medici (due specializzati in chirurgia generale, uno in medicina interna e uno in ginecologia ostetricia) hanno portato a termine il ciclo di studi della durata di tre anni, durante i quali hanno partecipato alle lezioni, sostenuto esami e preso parte alle attività di laboratorio. Il percorso si è concluso con la discussione di un Progetto di ricerca.

Percorsi similari saranno avviati in futuro in favore di altri medici africani coinvolti nel Network, indirizzati verso la specializzazione nelle discipline pediatriche, della natalità e nelle malattie infettive e tropicali. 

 

Progetto Africae Munus

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