Papa Francesco affida al Centro di Alta Formazione Laudato Si’ il compito di offrire al mondo un segno tangibile e replicabile dei principi contenuti nell’Enciclica Laudato Si’. Non solo parola scritta, ma dimostrazione concreta della conversione ecologica di cui vi è urgente bisogno.
La residenza estiva dei pontefici diventa un luogo di formazione all'ecologia integrale, alla sostenibilità ambientale e all'economia circolare e generativa. Una varietà botanica di inestimabile valore, alcune delle più significative testimonianze archeologiche del I secolo a.C., secoli di storia della Chiesa cattolica, un patrimonio da conservare, valorizzare e condividere con tutti coloro che desiderano vivere un'esperienza immersiva della Laudato Si' e dare il proprio contributo alla cura del Creato.
P. Fabio Baggio, Direttore Generale del Centro di Alta Formazione Laudato Si’ e Sotto-Segretario del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale (DSSUI) spiega che “sull’esempio di San Francesco, il Borgo laudato Si’ è casa per tutti, in particolare per chi abita la fragilità, un luogo in cui il limite, il dolore, il fallimento possono diventare pietra d’angolo su cui costruire un modello di comunità inclusiva e generativa di un nuovo sviluppo umano integrale”.
Non a caso la prima attività di formazione realizzata nel Borgo Laudato Si’ è il corso per giardinieri e manutentori del verde, rivolto a persone in condizione di vulnerabilità: rifugiati e migranti, persone con diverse abilità, ex detenuti, donne sopravvissute a violenza, giovani e adulti inoccupati.
Circa 100 candidati hanno partecipato alla giornata di selezione del corso organizzato dal Centro di Alta Formazione in partenariato con la cooperativa sociale Percorsi di Cittadinanza. I 10 selezionati hanno compiuto un periodo di due mesi di formazione, svolto in parte in aula e in parte sul campo. Tra loro c'erano anche tre minori non accompagnati. I Paesi di provenienza sono stati: Italia, Iraq, Senegal, Camerun, Iran, Marocco, Ghana e Albania.
Inoltre, P. Fabio Baggio sottolinea che “prendersi cura di alberi, piante, giardini, conoscerne il nome, le caratteristiche, i bisogni è un nuovo modo di comprendere il mondo” e aggiunge che “abbiamo assistito a una piccola rivoluzione copernicana: vite complesse che troppo spesso vengono definite in base al proprio passato, alle proprie cadute, qui sono soprattutto persone che imparano perché si è deciso di investire sulla loro formazione. Questo semplice atto di fiducia, per molti di loro nuovo e stravolgente, è germoglio di quella conversione umana ed ecologica che Papa Francesco chiede all’umanità”.
A settembre inizia una nuova tappa formativa: a ciascuno dei 10 selezionati che hanno partecipato alla prima fase è assegnato un tirocinio professionalizzante in aziende e imprese che si occupano di giardinaggio e manutenzione del verde. Il percorso, che continuerà ad essere accompagnato dal Centro di Alta Formazione Laudato Si’ , si concluderà con un effettivo inserimento lavorativo.
Per saperne di più sul Centro di Alta Formazione Laudato Si’ e sul progetto Borgo Laudato Si’: www.centrolaudatosi.va
Il Borgo Laudato Sì è una delle tappe consigliate per i pellegrini del Giubileo 2025.