Il Centro Kukah (TKC) è stato fondato nel 2012 ad Abuja, la capitale della Nigeria, da Mons. Matthew Hassan Kukah, Vescovo della diocesi di Sokoto, per incoraggiare un maggiore impegno dei cittadini nella vita del Paese.
L’iniziativa nasce dal convincimento che il perseguimento del bene comune di tutti i cittadini debba fondare l'esistenza e le attività del governo e che la partecipazione dei cittadini – senza discriminazioni dovute a differenze etniche, religiose, di status sociale, economiche o di genere - debba essere al centro della governance. In questa prospettiva, il TKC adotta un approccio collaborativo con più interlocutori: partner per l'impegno pubblico, partner per l'advocacy, partner basati sulla fede, partner per i programmi e per i finanziamenti. Come organizzazione no-profit, il TKC ha attuato interventi umanitari e di sviluppo operando per offrire mezzi di sussistenza e per promuovere coesione sociale, dialogo interreligioso, sicurezza elettorale e pace.
Il lavoro del Centro si sviluppa secondo quattro aree programmatiche, le cui attività sono ispirate dagli insegnamenti e dall'etica cattolica. Il programma per il buon governo cerca di favorire l’evoluzione verso un elettorato informato e attivo, per garantire pari opportunità e giustizia sociale. Il programma di sviluppo della leadership cerca di formare la prossima generazione di leader nigeriani e di responsabilizzare i leader attuali al fine di promuovere buone politiche economiche e sociali e di infondere fiducia nelle comunità. Il programma di conservazione della memoria, advocacy e promozione della conoscenza cerca di aumentare la consapevolezza su alcune questioni critiche di importanza nazionale, sia storiche che contemporanee, per promuovere l'impegno attivo dei cittadini. Il Dialogo interreligioso promuove attivamente il confronto tra le comunità religiose in Nigeria e tra i leader religiosi e i responsabili delle politiche pubbliche.
Inoltre, nel 2021, il TKC ha lanciato un Progetto di documentazione sulle atrocità in Nigeria, che è iniziato con la raccolta di testimonianze delle vittime del gruppo jihadista Boko Haram e di documentazione di altre forme di violazioni umane subite dalle minoranze cristiane nel nord del Paese. Sono stati scritti articoli e storie, e sono stati organizzati dibattiti con leader religiosi e politici per offrire un contributo alla sfida della libertà religiosa in Nigeria, per esplorare i risultati delle attività svolte e proporre soluzioni.
Nel 2023, il Centro ha lanciato un piano politico nazionale per combattere la violenza di genere in Nigeria, un documento accettato e approvato da organizzazioni religiose come l'Associazione cristiana della Nigeria (CAN), la DIWA e i leader religiosi e comunitari.
In linea con il suo mandato di formare i giovani alla leadership favorendo l'accesso a un'istruzione adeguata a tutti i livelli, il TKC offre inoltre borse di studio accademiche a 40 orfani cristiani nel nord della Nigeria.
Infine, il Centro ha dato un contributo significativo alle questioni - regionali e globali - relative al terrorismo e alla criminalità organizzata in Africa e nel bacino del Lago Ciad. Nel 2023, il TKC ha partecipato a una conferenza regionale tenutasi in Mozambico con vari attori governativi e intergovernativi, organizzazioni della società civile, organizzazioni di base e il settore privato in Africa per discutere i nuovi sviluppi relativi alle minacce dell'estremismo violento in Africa.