Anche quest'anno, il 16 settembre, in occasione dell’anniversario della morte del Cardinale François-Xavier Nguyen Van Thuan, Venerabile, il cardinale Peter K. A. Turkson, Prefetto del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale, ha presieduto una Santa Messa in memoria del Cardinale vietnamita nella chiesa di Santa Maria della Scala dove è sepolto il suo corpo.
Alla concelebrazione hanno partecipato i sacerdoti officiali del Dicastero ed religiosi vietnamiti che vivono a Roma. Officiali laici del Dicastero, amici e i rappresentanti di gruppi di preghiera di varie regioni d’Italia, nonché di altri paesi d'Europa, hanno partecipato alla celebrazione, organizzata annualmente dal Dicastero che è attore della Causa di canonizzazione del Cardinale Van Thuan.
Come riportato dal giornalista Tran Dinh, SJ, di Vaticannews, nel corso dell'omelia, il cardinale Turkson ha presentato l'esempio e la testimonianza del cardinale Nguyen Van Thuan, attraverso due racconti di vita personale e lavorativa.
La prima esperienza di incontro con lui, quando era Presidente della Conferenza Episcopale del Ghana:
«Quando ero presidente della Conferenza Episcopale del Ghana, ho invitato il Cardinale a parlare e a condividere una sua riflessione con i Vescovi della Conferenza. L’argomento da lui scelto è stato “La preghiera”. Si può dire che il cardinale Van Thuan è un uomo di preghiera, soprattutto attraverso la sua vita ed i suoi libri».
La seconda è relativa ad un suo viaggio in Camerun, dove è rimasto sorpreso nel vedere un grande gruppo di detenuti pregare il Cardinale Van Thuan.
«I detenuti avevano una foto del Cardinale e lo supplicavano. Hanno chiesto al Cardinale di lasciarli vivere bene. È una benedizione l'esempio per mezzo del quale il Cardinale ha brillato in Camerun. E i prigionieri non solo pregavano per se stessi, ma pregavano anche che gli altri vivessero bene».
La preghiera, dunque, come momento di incontro personale con Cristo, ma anche atto comunitario. Il cardinale Turkson ha invitato i presenti a pregare non solo per se stessi, ma anche per coloro che chiedono un ricordo e per coloro che ci perseguitano. Il Venerabile Nguyen Van Thuan può essere mediatore presso Dio delle nostre preghiere.
Alla fine dellacelebrazione eucaristica, accompagnata da canti tradizionali vietnamiti eseguiti da un coro di Suore vietnamite presenti a Roma, il Prefetto si è recato insieme ai fedeli alla tomba del Venerabile François-Xavier Nguyen Van Thuan per un atto conclusivo.
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Nell'Esortazione apostolica post-sinodale Christus vivit, pubblicata il 2 aprile 2019, Papa Francesco ha indicato il Cardinale vietnamita, ex-Presidente del Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace, come esempio per le giovani generazioni, come una persona che aveva saputo vivere il presente con uno spirito pieno di amore e di fiducia verso Dio, specialmente durante i suoi anni in prigione sotto il regime comunista.
La causa di canoninzzazione è stata aperta nel 2007 da papa Benedetto XVI. Il Dicastero ha istituito in sua memoria la Fondazione Giustizia e Pace (ex-San Matteo), che si occupa di sostenere giovani studenti di dottrina sociale della Chiesa e progetti legati alla diffusione della dottrina sociale in Paesi in via di sviluppo.