Una delegazione del Dicastero guidata dal Segretario Aggiunto P. Augusto Zampini ha partecipato ad un incontro dal titolo "Art Impact 4 Health & SDGs Exhibit". L'incontro è stato organizzato dall'OMS presso il Palazzo dell'ONU a Ginevra, il 20 ottobre scorso.
Alessio Pecorario, Officiale del Dicastero, è intervenuto alla Cerimonia di apertura (qui il testo integrale in inglese) per parlare dell'importanza di investire e realizzare lo sviluppo umano integrale per raggiungere gli SDG. Si è soffermato in particolare sul concetto di dialogo, ricordando che "un dialogo autentico richiede l'atteggiamento esattamente opposto a quello che normalmente usiamo, cioè partire dal pregiudizio di essere dalla parte della ragione". L'atteggiamento migliore da mantenere quando incontriamo qualcuno è quello di partire dal pregiudizio opposto (e innaturale), supponendo che l'altro abbia qualcosa di più o meglio da dire nei miei confronti!
"Questa è una vera e propria espressione di amore, di fraternità universale - spiega Pecorario - come dice Papa Francesco nella sua enciclica Fratelli Tutti. Infatti, l'amore o caritas è l'amore attivo per il prossimo che si esprime soprattutto attraverso opere di altruismo e di misericordia, in particolare nella polis, nelle città. La caritas gioisce della presenza degli altri, ascolta attentamente gli altri, condivide le gioie e i dolori degli altri".
Parlando del legame tra arte, creatività e sviluppo, ha detto: "L'impegno della Chiesa per la creatività non sta solo nella sua produzione culturale e artistica, ma anche nella sua ricerca di guarire i mali del mondo - in particolare il virus dell'ingiustizia, dell'indifferenza e del razzismo che infuria più ferventemente persino di COVID-19".
Infatti, "nella sua recente serie di catechesi, Papa Francesco ha ribadito l'impegno della Chiesa a favore dell'opzione preferenziale per i poveri, che è centrale per il Vangelo - cioè la necessità che tutte le nostre azioni diano priorità ai bisogni dei più vulnerabili. Gli SDGs sono un esempio paradigmatico di una strategia efficace per questo obiettivo".
"Per i cristiani, ha detto Pecorario in conclusione, l'amore è ciò che anima ogni attività per portare giustizia ai poveri. L'amore ci motiva a prenderci cura dei nostri fratelli e sorelle più vulnerabili, compresa la nostra madre terra. L'amore ci fa progredire nella fraternità universale, nella nostra relazione personale e politica. L'amore è sia l'origine che la destinazione, e la creatività è il veicolo. In realtà, l'amore è creativo. A questo scopo, il Papa ha istituito la Commissione COVID-19, con l'esplicita speranza che la pandemia porti un'opportunità esclusiva per immaginare nuove strutture e perseguire creativamente la loro realizzazione. Il nostro lavoro, in particolare nella task force sulla sicurezza, che coordino, ruota intorno allo sviluppo di partenariati inaspettati e al perseguimento di sogni di pace globale, giustizia e solidarietà, attraverso la creatività. Papa Francesco ci ha incoraggiato ad usare questo tempo per inventare e per la creatività: "Abbiate cura dell'ora, per il bene del domani. Sempre in modo creativo, con una creatività semplice, capace di inventare ogni giorno qualcosa di nuovo". Infatti, senza creatività - senza cultura, senza arte - non possiamo immaginare la realizzazione degli SDGs; saremmo irrimediabilmente bloccati nell'isolamento dei nostri sistemi ingiusti e violenti. Ancora una volta, il Papa dice: "Dobbiamo rispondere al nostro confinamento con tutta la nostra creatività. Possiamo essere depressi e alienati - attraverso i media che possono portarci fuori dalla nostra realtà - oppure possiamo diventare creativi. A casa abbiamo bisogno di una creatività apostolica... con l'ansia di esprimere la nostra fede nella comunità". Questa creatività apostolica ci spinge verso la solidarietà, verso il bene comune, verso un mondo nuovo".
La mostra d'arte attraverso 33 artisti provenienti da tutto il mondo (Francia, Marocco, Perù e Stati Uniti) ha presentato 5 temi: persone, prosperità, pace, relazioni, pianeta.