Giornata Mondiale della Pace 2024: Pubblicazione del Messaggio di Papa Francesco

Giornata Mondiale della Pace 2024: Pubblicazione del Messaggio di Papa Francesco

La Santa Sede ha pubblicato il Messaggio di Papa Francesco per la 57ª Giornata Mondiale della Pace, che si è celebrata il 1° gennaio 2024, sul tema "Intelligenza Artificiale e Pace".

La conferenza di presentazione del Messaggio ha avuto luogo il 14 dicembre presso la Sala Stampa della Santa Sede.  

Il Messaggio del Santo Padre , suddiviso in otto capitoli, approfondisce il progresso della scienza e della tecnologia come via per la pace e riflette sul futuro dell'intelligenza artificiale (IA). 

Il Papa affronta anche la dimensione etica dell'IA, comprese le questioni riguardanti la privacy, il pregiudizio e l'impatto dell’IA sulla dignità umana e incoraggia ad affrontare le sfide dell'educazione e dello sviluppo del diritto internazionale. 

 

 

 

Il Santo Padre evidenzia poi alcuni dei potenziali rischi dell'IA come la disinformazione e il controllo sociale e, inoltre, sottolinea la necessità di una regolamentazione e di un monitoraggio che siano vigilanti sullo sviluppo delle tecnologie dell'IA affinché queste siano effettivamente al servizio della famiglia umana e della protezione della nostra Casa Comune. 

"Se l'intelligenza artificiale fosse utilizzata per promuovere lo sviluppo umano integrale, potrebbe introdurre importanti innovazioni nell'agricoltura, nell'istruzione e nella cultura”, scrive il Papa e ricorda che "il modo in cui la utilizziamo per includere gli ultimi, cioè i fratelli e le sorelle più deboli e bisognosi, è la misura rivelatrice della nostra umanità”.

 

 

Perché la Chiesa si interessa all'IA?

In un video sul Messaggio per la Giornata Mondiale della Pace 2024, il Cardinale Michael Czerny, Prefetto del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale (DSSUI), ha osservato che " la Chiesa è interessata a tutto ciò che influisce sulla pace e a tutto ciò che potrebbe promuovere la pace. E nel caso delle intelligenze artificiali il loro impiego sembra essere più potente della nostra capacità umana di indirizzarle e di gestirle". 

Da parte sua, Suor Alessandra Smerilli, Segretario della DSSUI, ha avvertito che "chi si occupa di sviluppo umano per tutti, di giustizia, di pace, non può non occuparsi di intelligenza artificiale" e ha aggiunto che "non solo e non tanto per tutte le questioni etiche ma anche dobbiamo riferirci alle questioni antropologiche, politiche, la convivenza tra i popoli. Per questo credo che sia importante che il Santo Padre si soffermi su questi punti”.   

Christian Barone, teologo del Dicastero, ha spiegato che l’IA da un lato può “essere una risorsa per quanto riguarda per esempio l'ambito dell'educazione o anche le tecnologie applicate all'agricoltura, al monitoraggio delle colture. Dall'altra parte, certo, i rischi a cui ci pongono di fronte sono allo stesso tempo grandi e complessi. Nella loro raccolta dati possono sicuramente acuire alcuni pregiudizi sociali; agire come fattori di discriminazione sia razziale sia culturale.”

 

 

 

Presentazione del Messaggio

Nella conferenza di presentazione del Messaggio sono intervenuti l’Em.mo Card. Michael Czerny, S.I., Prefetto del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale; P. Riccardo Lufrani, O.P., Professore di Teologia delle tecno scienze e di Teologia Morale presso l’Università LUMSA di Roma; la Prof.ssa Barbara Caputo, Ordinaria presso il Politecnico di Torino, co-fondatrice e Presidentessa di Focoos.ai; il Prof. Mathieu Guillermin, Associato presso l’Université Catholique de Lyon e coordinatore del progetto internazionale “New Humanism at the time of Neuroscience and Artificial Intelligence”.

Il Cardinale Michael Czerny ha sottolineato che in questo Messaggio Papa Francesco “esorta non solo i destinatari abituali - capi di Stato, autorità politiche, leader della società civile - a esercitare la corresponsabilità in questo momento storico, ma anche tutti gli altri” e ha incoraggiato "non lasciate che siano i proprietari e gli sviluppatori a decidere. Tutti devono prestare attenzione e scegliere bene, se vogliamo consegnare alle generazioni future un mondo migliore e più pacifico”.

 

01 gennaio 2024