L'Ufficio Migranti e Rifugiati della Conferenza dei Vescovi Cattolici dell'Africa Meridionale (SACBC) ha organizzato una conferenza di tre giorni per i coordinatori della pastorale di Botswana, eSwatini e Sudafrica. È stata anche l'occasione per annunciare l'unione dell'Ufficio Migranti e Rifugiati e dell'Ufficio Tratta di Persone sotto lo stesso ombrello e per dare il benvenuto a suor Neide Lamperti mscs come nuova coordinatrice della SACBC per questo nuovo Ufficio.
L'obiettivo della conferenza è stato condividere le relazioni in risposta al problema della migrazione nelle rispettive diocesi e di familiarizzare con il “South Africa’s White Paper on citizenship, immigration and refugee protection” (Libro Bianco del Sudafrica sulla cittadinanza, l'immigrazione e la protezione dei rifugiati).
Il “Libro Bianco” mira a introdurre un unico atto legislativo con vari capitoli riguardanti la “Legge sulla cittadinanza, l’immigrazione e i rifugiati” con cui il Governo legifera sul processo per richiedere e ottenere la residenza e la cittadinanza in Sud Africa, oltre a regolare le richieste di richiedenti asilo e i rifugiati.
In un clima di dialogo e cooperazione, il Governo del Sudafrica ha chiesto alla SACBC di fornire contributi sul “Libro Bianco”. La conferenza ha quindi ascoltato le relazioni di alcune delle organizzazioni cattoliche che hanno presentato le loro risposte agli emendamenti proposti sull'immigrazione del Sudafrica. Tra queste, lo Scalabrini Institute for Human Mobility in Africa ha fornito alcune raccomandazioni che sono state accettate dal Governo.
Mons. Joseph Mary Kizito, Vescovo della Diocesi di Aliwal, ha sottolineato che la Chiesa si concentra sul valore dell'umanità, sulla dignità umana, e ha dichiarato: "abbiamo voluto considerare come possiamo portare i valori del Vangelo, la teologia e gli insegnamenti della Chiesa nel “Libro Bianco”, documento che interesserà molti migranti e rifugiati".