Il fatto che il quinto anniversario dell’enciclica coincida con un altro momento critico, ovvero una pandemia mondiale, rappresenta uno spartiacque e fa sì che il messaggio della Laudato Si’ sia oggi tanto profetico quanto lo era nel 2015. L’enciclica, anzi, ci offre una bussola morale e spirituale per guidarci in questo viaggio comune, volto alla creazione di un mondo più interessato, fraterno, pacifico e sostenibile. Questa, in effetti, è una opportunità unica di trasformare l’attuale lamento e travaglio nella nascita di un nuovo modo di vivere, uniti insieme in amore, compassione, solidarietà, e di una relazione più armonica con la natura, nostra casa comune. Il COVID-19 ha messo in luce chiaramente la profonda interconnessione e interdipendenza che esiste tra tutti noi. Per iniziare a immaginare un mondo post-pandemia, abbiamo bisogno anzitutto di adottare un approccio integrale, “dal momento che tutto è intimamente relazionato e che gli attuali problemi richiedono uno sguardo che tenga conto di tutti gli aspetti della crisi mondiale” (LS, 137).
Il Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale è felice di annunciare che a partire dal 24 maggio 2020 fino al 24 maggio 2021 verrà istituito un anno speciale dedicato alla celebrazione dell’anniversario della Laudato Si’. Ci auguriamo che questo anno e il decennio a venire possano realmente costituire un tempo di grazia, un’esperienza di vero Kairos e un tempo di “Giubileo” per la Terra, per l’umanità e per tutte le creature di Dio. L’anno di anniversario si aprirà con la Settimana Laudato Si’ 2020 e proseguirà con una serie di iniziative congiunte che porranno l’accento su una “conversione ecologica in azione”. Invitiamo tutti quanti a unirsi a noi. L’urgenza della situazione è tale da richiedere risposte immediate, olistiche e unificate a tutti i livelli, sia locali che regionali, nazionali e internazionali. In particolare, è necessario creare “un movimento popolare” dal basso, e un’allenza tra tutti gli uomini di buona volontà. Come Papa Francesco ci ricorda, “tutti possiamo collaborare come strumenti di Dio per la cura della creazione, ognuno con la propria cultura ed esperienza, le proprie iniziative e capacità.” (LS, 14).