Questa mattina, mercoledì 22 dicembre, a margine dell’Udienza Generale, il Santo Padre ha ricevuto un gruppo di pescatori di Mazara del Vallo accompagnati dai loro familiari, da S.E. Mons. Domenico Mogavero, Vescovo di Mazara del Vallo, da Mons. Segundo Tejado Muñoz, Sottosegretario del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale, e da P. Bruno Ciceri, CS, Delegato internazionale della Stella Maris.
Nel 2020, i pescatori erano stati sequestrati e tenuti in prigionieri in Libia per 108 giorni prima di essere rilasciati una settimana prima del Natale.
Papa Francesco era intervenuto personalmente, esprimendo vicinanza a loro e alle loro famiglie in un appello all’Angelus di domenica 18 ottobre 2020: “Desidero rivolgere una parola di incoraggiamento e sostegno ai pescatori fermati da più di un mese in Libia e ai loro familiari. Affidandosi a Maria Stella del Mare mantengano viva la speranza di poter riabbracciare presto i loro cari. Prego anche per i diversi colloqui in corso a livello internazionale, affinché siano rilevanti per il futuro della Libia. Fratelli e sorelle, è giunta l’ora di fermare ogni forma di ostilità, favorendo il dialogo che porti alla pace, alla stabilità e all’unità del Paese. Preghiamo insieme per i pescatori e per la Libia, in silenzio.”
I pescatori e i loro familiari hanno pertanto desiderato esprimere la loro sincera gratitudine al Santo Padre per il Suo paterno incoraggiamento durante i momenti bui e difficili della prigionia.
Marco Marrone, l’armatore del peschereccio “Medinea”, che è stato il tramite tra le famiglie e le istituzioni in quei giorni, intervistato da Vatican News, ha detto: "Purtroppo per tantissimi giorni sembravamo invisibili a Roma, e quindi la disperazione delle famiglie, i pianti, tutto il nervosismo che giustamente, insieme alla paura, cresceva, andava un po' gestito. Poi le porte si sono aperte un po' quando il nostro Papa, una domenica, durante l'Angelus, ha pregato per i pescatori sequestrati in Libia. Da lì è stato un susseguirsi di attenzioni mediatiche e questo ha permesso anche a tutti loro di avere una speranza in più che la vicenda magari potesse finire prima". Incontrarlo oggi di persona, ha concluso, "è stata un'emozione assoluta".
L’organizzazione di questa udienza con il Santo Padre si è resa possibile grazie all’impegno della Stella Maris presso il Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale, nonché al sostegno spirituale ed economico della Diocesi di Mazara del Vallo e la Stella Maris – Italia, che subito si erano attivate per garantire un gesto di benevolenza e carità verso i pescatori.