Visita pastorale del Cardinale Czerny in Libano

Dal 19 al 23 febbraio 2025

Visita pastorale del Cardinale Czerny in Libano

Il prefetto del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale (DSSUI), il cardinale Michael Czerny SJ, ha compiuto una visita pastorale in Libano dal 19 al 23 febbraio 2025.

Il Cardinale Czerny ha accettato l'invito a partecipare alla fine dell'Assemblea plenaria dei patriarchi e vescovi cattolici del Libano (APECL), che si svolge dal 17 al 20 febbraio.

Tra le attività svolte, il Prefetto ha pregato nel Santuario di Nostra Signora del Libano ad Harissa, e nelle tombe del padre gesuita Peter-Hans Kolvenbach a Jamhour e di San Charbel ad Annaya, dove ha ricevuto in dono dai monaci una reliquia del santo libanese.

Nel Santuario di Nostra Signora del Libano ad Harissa, il Card. Czerny ha affidato il Paese alla Madonna e ha pregato per la pace in tutto il Medio Oriente. Successivamente, il Prefetto ha incontrato e conversato con i patriarchi e vescovi cattolici del Libano (APECL). 

 

 

Inoltre, il Prefetto del DSSUI ha avuto un colloquio con 30 organizzazioni cattoliche. Ha incontrato anche i giovani che partecipano alla formazione alla pace della Leadership Academy for Peace (LAP) e all'educazione alla cittadinanza attiva della Christian Leadership Formation (CLeF).

Ci sono stati anche incontri interreligiosi. Tra questi, ha visitato a Tripoli il Mufti di Dar Al Fatwa, in quanto la collaborazione con la Chiesa locale è reciproca. È stata la prima volta che un Cardinale incontra lui in questa sede. Alla fine del colloquio, il Prefetto ha espresso: “Il suo grande insegnamento sulla fraternità è qualcosa che abbiamo sperimentato qui oggi. Ed è proprio così che possiamo andare avanti insieme, se impariamo a vivere insieme come fratelli e sorelle”.

In seguito, si è recato anche alla scuola Saydet al Hara e il progetto FORSA realizzato in collaborazione con Oum el Nour (OEN) e Al Manhaj, area conosciuta anche come "favelas del Mediterraneo".

Successivamente, il Prefetto del DSSUI ha incontrato alcuni migranti, sfollati interni e rifugiati assistiti dalla Caritas e dal Servizio dei Gesuiti per i Rifugiati (JRS). Ha visitato con la Caritas il campo profughi di Kfardlakos, a Tripoli, dove ha incontrato famiglie di rifugiati siriani; è andato al villaggio Alma El Chaab e al Centro Medico di Tiro.

A Beirut ha incontrato i migranti assistiti dal JRS Libano presso il Centro per i migranti. Durante l'incontro si ha dialogato sulle sfide affrontate dai lavoratori migranti in Libano e del ruolo della Chiesa Cattolica nell'assisterli, in particolare fornendo alloggio e cibo agli sfollati dopo la guerra. Sono stati inoltre evidenziati gli sforzi compiuti dalla comunità per sostenere gli sfollati interni, in particolare i lavoratori migranti. Infine, alcuni partecipanti hanno condiviso le loro esperienze e sottolineato l'importanza del cricket come attività comunitaria, nonché l'autosufficienza della comunità nel soddisfare i bisogni dei suoi membri.  

Il Cardinale Michael Czerny ha espresso la sua gratitudine per l'opportunità di ascoltare e imparare dalle diverse situazioni condivise dalla comunità. Ha sottolineato l'importanza dell'unità, nonostante le differenze, come richiesto dal Santo Padre. Il Prefetto ha anche incoraggiato la comunità a condividere le loro storie con gli altri, sottolineando l'importanza di diffondere le buone notizie e ha concluso augurando a tutti ogni bene. 

Infine, il Cardinale Czerny ha pregato nel porto di Beirut -in ricordo della drammatica esplosione del 4 agosto 2020 che ha provocato numerosi morti e feriti- e ha incontrato alcuni parenti delle vittime. In quell'occasione Papa Francesco aveva esortato: “Preghiamo per le vittime e per i loro familiari; e preghiamo per il Libano, perché, con l’impegno di tutte le sue componenti sociali, politiche e religiose, possa affrontare questo momento così tragico e doloroso e, con l’aiuto della comunità internazionale, superare la grave crisi che sta attraversando”. Nel 2024 Papa Francesco aveva ricevuto in Vaticano i familiari delle vittime di questo drammatico incidente. 

 

Ultimo aggiornamento: 22 febbraio 2025

17 febbraio 2025