Papa Francesco partecipa alla celebrazione del X Anniversario del primo incontro mondiale dei Movimenti Popolari

Il Santo Padre partecipa al Simposio nel Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale

Papa Francesco partecipa alla celebrazione del X Anniversario del primo incontro mondiale dei Movimenti Popolari

Papa Francesco ha fatto visita il 20 settembre al Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale per partecipare al Simposio organizzato per il X Anniversario del primo incontro mondiale dei Movimenti Popolari, che si tenne in Vaticano nel 2014.

"La terra, la casa e il lavoro sono diritti sacri. Che nessuno vi tolga questa convinzione, che nessuno vi privi di questa speranza, che nessuno spenga i vostri sogni". Così il Papà ha incoraggiato i partecipanti all'iniziativa intitolata "Piantare una bandiera di fronte alla disumanizzazione", organizzata dall'Incontro Mondiale dei Movimenti Popolari (EMMP) e dal Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale (DSDHI). 

Il Santo Padre è arrivato alla sede del Dicastero e ha salutato calorosamente i dipendenti vaticani e poi i presenti al Simposio, alcuni dei quali aveva visto in occasione dell'EMMP in Vaticano nel 2014 e in Bolivia nel 2015. Il Papa ha letto il suo discorso programmato in spagnolo e ha aggiunto spontaneamente molti aneddoti. 

"Il grido degli esclusi può anche risvegliare le coscienze assopite di tanti leader politici che sono, alla fine, quelli che devono far rispettare i diritti economici, sociali e culturali". Siamo cristiani, preghiamo affinché Dio ci dia la saggezza e la forza per realizzare una vera giustizia sociale", ha incoraggiato il Papa.

 


L'Incontro Mondiale dei Movimenti Popolari (EMMP) è uno spazio di fratellanza tra organizzazioni di base dei cinque continenti, e una piattaforma che promuove la cultura dell'incontro a favore delle cosiddette “3T”, techo, tierra y trabajo, ovvero tetto, terra e lavoro. Il motto che lo contraddistingue è: “nessuna famiglia senza casa, nessun contadino senza terra, nessun lavoratore senza diritti, nessuna persona senza la dignità che deriva dal lavoro”.

L'evento è stato trasmesso in diretta da Vatican Media con traduzione simultanea in spagnolo, inglese, italiano, francese e portoghese e i video sono disponibili sul canale YouTube del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale.

 

 

Dal canto suo, il Prefetto del DSSUI, Cardinale Michael Czerny, in apertura del Simposio ha citato il Vangelo di Matteo, nel passo in cui Gesù pronuncia le Beatitudini e dice: “Beati quelli che hanno fame e sete di giustizia, perché saranno saziati (Matteo 5:6)”, e dalla Bibbia ha messo in luce alcuni dei Proverbi: “Sii la voce di chi non ha voce […] parla per i diritti di tutti coloro che sono indigenti. Apri la tua bocca, giudica con giustizia, difendi i diritti dei poveri e dei bisognosi” (Proverbi 31:8-9). 

Parlando della radicalità del messaggio evangelico, il Card. Czerny ha affermato che “la giustizia non può essere una questione intellettuale, e nemmeno giuridica. Deve essere radicata nel profondo di noi stessi, urgente e impossibile da ignorare come la fame e la sete”. “Per alzare la voce per chi non ha voce” – ha aggiunto – dobbiamo seguire l’esempio di Gesù, ed essere “umili, non presi dall'orgoglio, dal successo, dal denaro e dalla fama; solidali con chi soffre, capaci di piangere con lui e di confortarlo; miti, che agiscono senza violenza e senza vanto, ma con una profonda sete di giustizia”. 

Al Simposio sono intervenuti alcuni dei leader fondatori dell’EMMP, fra cui Juan Grabois, che ha ricordato che compito dei Movimenti Popolari non è soltanto quello di rilanciare lo slogan terra, tetto e lavoro, ma anche quello di impegnarsi per mettere l'economia al servizio del popolo, lavorare per la pace tra i popoli, prendersi cura della natura. Nicole Levia ha esortato i Movimenti Popolari a operare congiuntamente anche per il recupero della dignità dei popoli dei popoli oppressi. E Joao Pedro Stedile – in un videomessaggio dal Brasile – ha espresso apprezzamento per il dialogo instaurato dal Papa e dalla Chiesa con i Movimenti Popolari.

Dal canto suo, il Prefetto del DSSUI, Cardinale Michael Czerny, in apertura del Simposio ha citato il Vangelo di Matteo, nel passo in cui Gesù pronuncia le Beatitudini e dice: “Beati quelli che hanno fame e sete di giustizia, perché saranno saziati (Matteo 5:6)”, e dalla Bibbia ha messo in luce alcuni dei Proverbi: “Sii la voce di chi non ha voce […] parla per i diritti di tutti coloro che sono indigenti. Apri la tua bocca, giudica con giustizia, difendi i diritti dei poveri e dei bisognosi” (Proverbi 31:8-9). 

Parlando della radicalità del messaggio evangelico, il Card. Czerny ha affermato che “la giustizia non può essere una questione intellettuale, e nemmeno giuridica. Deve essere radicata nel profondo di noi stessi, urgente e impossibile da ignorare come la fame e la sete”. “Per alzare la voce per chi non ha voce” – ha aggiunto – dobbiamo seguire l’esempio di Gesù, ed essere “umili, non presi dall'orgoglio, dal successo, dal denaro e dalla fama; solidali con chi soffre, capaci di piangere con lui e di confortarlo; miti, che agiscono senza violenza e senza vanto, ma con una profonda sete di giustizia”. 

Al Simposio sono intervenuti alcuni dei leader fondatori dell’EMMP, fra cui Juan Grabois, che ha ricordato che compito dei Movimenti Popolari non è soltanto quello di rilanciare lo slogan terra, tetto e lavoro, ma anche quello di impegnarsi per mettere l'economia al servizio del popolo, lavorare per la pace tra i popoli, prendersi cura della natura. Nicole Levia ha esortato i Movimenti Popolari a operare congiuntamente anche per il recupero della dignità dei popoli dei popoli oppressi. E Joao Pedro Stedile – in un videomessaggio dal Brasile – ha espresso apprezzamento per il dialogo instaurato dal Papa e dalla Chiesa con i Movimenti Popolari.

Ebook con prologo di Papa Francesco

Infine, è stato presentato un e-book con un prologo scritto dal Santo Padre. Il volume raccoglie i messaggi che Papa Francesco ha indirizzato ai Movimenti Popolari e altri testi dedicati alle 3T, oltre a un video di commemorazione del decimo anniversario.

Omaggio a Juan Antonio López

Alla fine del programma un video ha reso omaggio a Juan Antonio López, laico attivo nella Chiesa in Honduras e Centroamerica, leader ambientalista, che è stato assassinato sabato 14 settembre 2024 per il suo impegno per il bene comune e la protezione delle risorse naturali, in risposta al grido della Terra e di quello dei poveri.

 

20 settembre 2024